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Modello di comunicazione polivalente: cos'è e a cosa serve

modello di comunicazione polivalente
18 Aprile 2019

Con l'invio del modello comunicazione polivalente si forniscono all'Agenzia delle Entrate tutte le operazioni e movimenti rilevanti ai fini IVA. E' anche detto più gergalmente spesometro. Ma chi è obbligato a compilare e inviare il modello? In sostanza tutti i soggetti che compiono queste azioni:

• Cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali c'è l'obbligo di emissione di fattura, bolletta doganale o nota di variazione (a prescindere dall'importo)

• Cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali non c'è l'obbligo di emissione di fattura, ma per cui sono state emesse o ricevute fatture su richiesta del cliente

Anche gli enti non commerciali sono tra i soggetti obbligati all'invio della comunicazione del modello polivalente, ma per le sole operazioni rilevanti ai fini IVA. Ci sono anche dei soggetti esonerati dall'obbligo di comunicazione, ovvero i contribuenti che si avvalgono del regime di cui all’art. 27, primo e secondo comma, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98 (regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità) e i contribuenti che si avvalgono del regime forfettario di cui alla legge n. 190 del 23 dicembre 2014, art. 1.

Modello comunicazione polivalente: modalità di presentazione

Insomma, si tratta di un modello con cui i contribuenti segnalano le entrate e le uscite rilevanti ai fini IVA. Per quanto riguarda la modalità di trasmissione dei dati, essa può avvenire in forma analitica oppure in forma aggregata. Nel primo caso verranno indicate le fatture emesse e ricevute, la data e il numero di emissione e di registrazione, l'imponibile, l'IVA o la specificazione che si tratta di operazioni non imponibili o esenti.

Non solo: dovranno essere segnalate anche le note di variazione per ogni controparte e operazione. Nel secondo caso invece ciascuna controparte dovrà indicare il numero delle operazioni aggregate e gli importi totali delle operazioni attive e passive.

Infine, per quanto concerne l'invio della dichiarazione, essa deve essere presentata solo ed esclusivamente in via telematica direttamente dal contribuente oppure dagli intermediari abilitati.